«Darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato» — Isaia 56,5.
Il Memoriale delle deportazioni installato a Firenze
Mercoledì 10 aprile, ore 15.30
Memoriale delle deportazioni
Viale Donato Giannotti 81-85, Firenze
L’attuale Memoriale delle deportazioni che si trova a Firenze è costituito dal Memoriale degli Italiani progettato e originariamente collocato nel Blocco 21 del campo di Auschwitz. Sorse grazie alla collaborazione di un eccezionale gruppo di intellettuali, tra i quali spiccavano gli architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso, lo scrittore Primo Levi, il regista Nelo Risi, il pittore Mario “Pupino” Samonà e il compositore Luigi Nono, che produssero una delle prime installazioni multimediali al mondo. Fu inaugurato nella primavera del 1980. Abbandonato a se stesso, ha rischiato la demolizione. Al termine di una dolorosa vicenda che ne determinò la chiusura, il Memoriale è stato trasferito a Firenze ed è “rinato” grazie a un complesso progetto che ha visto lavorare fianco a fianco il Comune di Firenze, la Regione Toscana, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la stessa ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti), proprietaria dell’opera. Si può considerarlo il simbolo della deportazione politica e razziale. Il monumento con il suo ampio spazio museale acquista un grande valore didattico e diventa monito per il futuro.